sabato 30 novembre 2013

Come fare una pizza sana e di qualità in casa.

Per ottenere un prodotto Pizza di qualità e soddisfare il gusto di amici e
parenti, occorre innanzitutto distinguere in 5 fasi importanti la
produzione:
1. Scelta delle materie prime
Per ottenere un prodotto qualitativo, le materie prime, debbono essere sempre fresche o ben conservate e debbono avere le seguenti caratteristiche:
* L'acqua deve essere potabile, non troppo calcare (controllare il foro del rubinetto, se risulta incrostato l'acqua va bollita prima di essere usata,
altrimenti usatela normalmente).
* Il lievito puo' essere usato fresco (va acquistato di volta in volta e
controllare che abbia una colorazione più chiara possibile e sia friabile
altrimenti è meglio non usarlo) o secco (reperibile in bustine,  granulare
e di facile conservazione, ma va sciolto in acqua a 38ƒC).
* Il sale va usato solo quello che possiede l'igroscopicità, quindi
scegliere solo quello marino. Questa sua proprietà aiuta ad ottenere una
lievitazione più lunga.
* La farina che si trova in commercio presso i negozi di alimentari, quasi
sempre è una farina debole, quindi i tempi di lievitazione sono brevi (2-3
ore) e l'assorbimento di acqua Ë del 50% ( ogni kg di farina occorrono 5 dl
di acqua).
* I prodotti per la farcitura invece sono a discrezione di chi vuol
produrre la pizza, unica raccomandazione, non macinare la mozzarella al
tritacarne, cambierebbe sapore e difficilmente filerebbe.

2. La ricetta
Per un buon impasto è la seguente:
- 1 l. di acqua
- 2 kg di farina
- 20 g di lievito fresco (7 di quello secco)
- 50 g di sale marino

naturalmente le quantità possono essere aumentate o diminuite secondo la
necessità, come pure il lievito va diminuito se la temperatura ambiente
risulta superiore ai 23-25ƒC (es. in estate).
Un impasto ottenuto secondo la ricetta produrrebbe kg 3,070 di pasta
pronta, sufficiente per preparare 4 teglie adatte ad un forno da casa.

3. L' impastazione


Per eseguire l'impasto, munirsi di due contenitori sufficientemente
capienti nei quali disporrete in ogni uno la metà della farina. Dividete
l'acqua in due recipienti dove scioglierete in uno il sale e nell'altro il
lievito; versate la soluzione salina in un contenitore di farina e la
soluzione di lieviti nell'altro contenitore. Mescolate separatamente fino a
quando non sono diventati due composti consistenti, quindi unite i due
impasti e terminate l' impastazione solo quando la pasta risulterà essere
liscia, vellutata e giustamente umida.

Se disporrete di una macchina impastatrice procedete, sempre iniziando
dalla farina, quindi inserite l'acqua dove avrete sciolto il lievito,
avendo l'accortezza di lasciarne 2 dl per sciogliere il sale che
aggiungerete quando l'impasto avrà raggiunto una certa consistenza. Evitare
sempre di mettere a stretto contatto il sale ed il lievito perché il primo
impedisce al secondo di svolgere la sua funzione.
La pasta risulterà essere pronta quando la vasca della macchina rimane
perfettamente pulita.

A questo punto si può procedere al taglio della pasta per formare dei
panetti della grammatura voluta secondo lo spessore della pizza che si vuol
avere dopo la cottura.
Prima di procedere alla lievitazione si può mettere la pasta in frigo a
2-6ƒC per procedere alla maturazione della pasta che, secondo la
temperatura impostata, risulta essere rispettivamente dalle 24 alle 6-8 ore
4. La lievitazione

Consiste nel far riposare la pasta (al centro della teglia dove
successivamente  verrà cotta) per circa 3 ore a temperatura
costante (23ƒC), operazione questa che permette ai lieviti di produrre gas
che fanno rigonfiare l'impasto.

Il panetto lievitato dovrà quindi essere disteso nella teglia con la
pressione delle dita fino ad ottenere uno strato omogeneo che arrivi ai
lati del recipiente, naturalmente lo stesso prima di deporre la pasta dovrà
essere oliato leggermente.
A questo punto sulla pasta va spalmato il pomodoro, se la pizza dovrà
essere rossa, oppure l'olio se bianca e lasciata riposare per almeno 1 ora
prima di procedere alla cottura.
Se la pasta è stata in frigo per la maturazione, per una corretta
lievitazione, dopo averla tolta dal frigo trattare la pasta come se fosse
appena impastata, quindi far effettuare la lievitazione rispettando gli
stessi tempi.

5. La cottura
E' l'ultima operazione ma è la più importante in quanto consente, se
correttamente eseguita, di esaltare tutta la qualità del prodotto.
In un forno casalingo la temperatura di cottura sarà mediamente di 250ƒC
per un tempo che varia tra i 12-15 minuti. Quindi esso va preventivamente
messo al massimo e fatto arrivare a temperatura prima di procedere alla
cottura della pizza.
Per tali motivi la cottura deve avvenire in due tempi diversi:
* Cuocere per circa 8-10 minuti solo la pasta con sopra il pomodoro, se
rossa, oppure solo spalmata di olio.
* Ritirare la teglia dal forno, effettuare la farcitura secondo la ricetta
che si vuole ottenere, quindi rimettere la teglia nel forno per ultimare la
cottura della pasta e degli ingredienti con il tempo rimasto.

Se si vuole gustare il profumo e la fragranza in tutta la sua intensità, la
pizza deve essere consumata appena uscita dal forno.
Tratto da pizza.it

Come fare la pasta di zucchero.

Per preparare la pasta di zucchero, iniziate mettendo la colla di pesce in ammollo in acqua molto fredda per farla ammorbidire. Scaldate il glucosio in un pentolino a fondo spesso insieme all’acqua, senza però portarlo a bollore. Strizzate quindi la colla di pesce e aggiungetela allo sciroppo con il glucosio. Setacciate lo zucchero a velo in una ciotola e aggiungetevi il glucosio e la glicerina e impastate quindi fino ad assorbire completamente lo zucchero a velo. 
Trasferite il composto su di una spianatoia spolverizzata con zucchero a velo e continuate a lavorare il composto fino a che sarà liscio ed omogeneo e non si appiccicherà più alle mani. Se desiderate ottenere una pasta di zucchero colorata, dividetela in panetti e aggiungete il colorante desiderato (meglio se in gel o in pasta). Continuate a lavorare energicamente il panetto fino a che il colorante si sarà assorbito e il colore sarà uniforme e se desiderate un colore più intenso non dovete fare altro  che aggiungere altro colorante poco alla volta. Infine avvolgete la pasta di zucchero con della pellicola trasparente e conservatela in un luogo fresco e asciutto fino al momento di utilizzarla! 
CONSERVAZIONE
Conservate la pasta di zucchero chiusa ermeticamente con la pellicola e riposta in una scatola di latta, per 2-3 giorni al massimo.
CONSIGLIO
La glicerina serve per rendere la pasta di zucchero più modellabile; se non riuscite a reperirla, potete ometterla.


lunedì 25 novembre 2013

Ricetta cornetti salati


Ingredienti
  • 400 gr di farina manitoba
  • 170ml di latte
  • 1/2 lievito di birra
  • 27ml di olio di oliva ( o olio di semi di girasole )
  • 1 cucchiaino di sale
  • salumi e formaggio per il ripieno
 Preparazione
Versate  la farina su una spianatoia ,intiepidire il latte e scioglietevi  il lievito,impastate bene ora versate l’olio e il sale   continuate ad impastare per 10 minuti circa fino a rendere l’impasto bello sodo e combatto.
Fatelo lievitare per 1 ora. Ora riprendere l’impasto e stenderlo con il  matarello date la forma ai cornetti  formando dei triangoli, e arrotolateli dalla parte più larga. Lasciateli rilievitare per 30  minuti.Accendere il forno  e cuocere i vostri cornetti  a 180° per circa 20 minuti.
Fateli raffreddare e servite i vostri cornetti  salati  con dei salumi e formaggi

    venerdì 22 novembre 2013

    Semifreddo di Tiramisù croccante di Montersino

    INGREDIENTI (cerchio da 22cm)
    per il pds
    ho fatto questo con 3 uova e senza lievito e mescolando tutto in una volta, perfetto!!!
    per il semifreddo al caffè
    150gr di caffè ristretto
    300gr di zucchero
    3 uova
    1/2 litro di panna non zuccherata
    PER IL SEMIFREDDO AL MASCARPONE
    base meringa italiana
    3 chiare
    40 gr zucchero
    e poi altri
    200 gr zucchero
    50 gr acqua
    base tiramisù
    3 tuorli
    325 gr zucchero
    90 gr acqua
    500gr di mascarpone (rigorosamente scaduto )
    400gr di panna da montare non zuccherata

    per i dischi di cioccolato
    200gr di cioccolato fondente

    cacao in polvere per spolverizzare

    Preparare il pds e ricavarne un dischi no cinca 2 cm
    Preparare i dischi di cioccolato
    Far fondere i 200gr di cioccolato, tagliare 5 fogli di carta forno 2 cm meno della torta che vorrete realizzare, stendere uno strato sottile di cioccolato e coprire, se ce l'avete, con un altro disco fatto con goglio di acetato, o di carta forno, livellare bene e far rassodare in frigo. Fare la stessa operazione altre 4 volte e una volta rassodati, metterli uno sopra l'altro, separati da carta forno e mettete sopra un peso per evitare che si curvino.

    Preparare il semifreddo al caffè
    Preparare il caffè ristretto aggiungere 260gr di zucchero, metterli in un pentolino e farlo bollire finchè raggiunge la temperatura di 121°, è questa la temperatura necessaria per pastorizzare le uova e ottenere la lavorazione "a caldo". Se non avete il termometro potete usare questo metodo che ho letto da Marble. Con una gaffetta formare un uncino chiuso, immergere nello sciroppo di caffè, quando si formerà una pellicola trasparente (tipo il gioco delle bolle di sapone ) avrà raggiunto la temperatura desiderata.
    Montare gli albumi con 40 gr di zucchero finchè non si sarà formato la cosiddetta meringa soda e lucida. A questo punto aggiungiamo a filo 1/3 dello sciroppo di caffè, continuando a montare con le fruste elettriche fino a che il composto non si sarà intiepidito. Montiamo i rossi d'uovo, una volta montati bene, aggiungiamo a filo, continuando a montare, lo sciroppo di caffè restante e montare fino a che sarà gonfiato bene e si sarà intiepidito il composto. Aggiungere al composto precedente. Montare la panna non troppo ferma ed aggiungere delicatamente al composto al caffè ottenuto.
    Aggiungere al composto precedente. Montare la panna non troppo ferma ed aggiungere delicatamente al composto al caffè ottenuto.
    Montare lo strato al caffè
    Nel cerchio più piccolo mettere alla base un foglio di cioccolato fatto precedentemente, lasciate la carta forno sotto e levare l'acetato
    Versare un paio di mestoli di base al caffè e coprire con altro foglio di cioccolato e continuare fino a finire con il 5° foglio di cioccolato.
    Cercare di fare questa operazione velocemente e mettere subito il cerchio nel congelatore alla massima potenza

    Preparare il semifreddo al tiramisù
    Fare uno sciroppo con i 140gr di acqua e i 525gr di zucchero e far raggiungere la temperatura di 121°
    Montare gli albumi con 40gr di zucchero e aggiungere 1/3 dello sciroppo fatto, continuare a montare finchè non si raffreddi. Montare i tuorli e aggiungere il restante sciroppo e continuare a mescolare finchè non si raffreddi. Unire i due composti e aggiungere delicatamente il mascarpone. Montare la panna non troppo ferma e aggiungerla, delicatamente al composto.  Prendere il cerchio più grande, mettere alla base il pds e bagnare con abbondante caffè leggermente zuccherato (io ne ho udato quasi un bicchiere) e versare uno strato di crema al mascarpone. Mettere nel congelatore. (io ho rivestito le pareti del cerchio con una striscia di acetato perchè il cerchio era troppo basso).
    Una volta che si è rassodato, prendere in disco al caffè fatto precedentemente e metterlo sopra. Riempire i lati di crema al mascarpone e un piccolo strato sopra (se non fare le cupolette cosa molto probabile, metterene un bello strato )
    Rimettere il tutto in congelatore.  Far stare almeno una notte. Il giorno dopo levare l'acetato e coprire con il cacao amaro. 
    Tratto da leleccorniedidanita

    giovedì 21 novembre 2013

    giovedì 14 novembre 2013

    30 cose che si provano quando sei vicino ai 30 anni

    Il tempo passa.. per tutti purtroppo.
    I più preoccupati per il nuovo traguardo della vita sono i quasi 30 anni alle prese con la sottile linea tra il giovane e l’adulto. Con i trent’anni arriva il momento di crescere e di assumersi le proprie responsabilità. Ecco un elenco di 30 cose che ti ricordano che i magnifici 20 ormai se ne sono andati.

    1. Bambini e ragazzini iniziano a darti del “lei”.
    2. Invece di foto di feste in cui tutti sono ubriachi, la tua home page di Facebook inizia a popolarsi di immagini di bambini appena nati, figli dei tuoi amici.
    3. Invece di soggiornare in un ostello come avresti fatto quando eri più giovani, preferisci spendere più soldi per soggiornare in un comodo albergo.
    4. Molti dei tuoi compagni delle scuole superiori si sposano si sono già sposati.
    5. Ti vengono in mente cose successe dieci anni fa e pensi che ormai non hai più 20 anni.
    6. Non riesci più a digerire con facilità i cibi di McDonald’s.
    7. Quando controlli il tuo conto corrente online hai tanta paura.
    8. Il tuo cantante o gruppo preferito ha iniziato la sua carriera almeno prima del 1995.
    9. Il sabato si riposa.
    10. La domenica pure.
    11. Se fino a qualche anno fa eri capace di stare anche due giorni di fila senza dormire, ora non riesci a dormire meno di 6 ore per notte senza sentirti stralunato per almeno 3 giorni.
    12. Pensi che un giorno ti iscriverai in palestra.
    13. Non sapevi neppure che certi gruppi musicali o cantanti esistessero.
    14. Pensi che alla tua età i tuoi genitori avevano già dei figli.
    15. Inizi a capire che non tutti i tuoi sogni di bambino si realizzeranno.
    16. Guardi i vecchi cartoni animati classici della Disney e inizi a piangere.
    17. Ci sono molte cose che ti fanno eccitare, come l’espressione “Mutuo a tasso agevolato”.
    18. La tua casa sembra una foto del catalogo IKEA.
    19. Non ti piace ciò che stai cucinando, ma continui a cucinarlo.
    20. Non riesci più a vedere bene ciò che scrivi sullo schermo del tuo pc.
    21. Con gli amici non vai più in discoteca. Vai al ristorante.
    22. Correre ti fa male alla gambe. Così come camminare.
    23. Hai il portafoglio pieno di bigliettini da visita di gente che non sai nemmeno chi è.
    24. Stramazzi sul divano in preda alla stanchezza almeno una volta a settimana.
    25. Odi tutti i nuovi programmi che vedi in televisione.
    26. Oramai ami le scarpe comode, non quelle alla moda.
    27. I tuoi colleghi di lavoro ti parlano dei loro figli.
    28. Studi per bene i volantini delle offerte del supermercato.
    29. Sei invitato ai matrimoni e sei tu ora a dover pensare alla busta o al regalo. Non più i tuoi genitori.
    30. Esci subito dai pub nei quali c’è troppa confusione.

    Mozzarella in carrozza con prosciutto cotto

    Ingredienti 

    •  10 fette di pancarrè

    • una mozzarella

    • 5 fette di prosciutto cotto

    • farina q.b.

    • 2 uova

    • mezza tazza di latte

    • olio per friggere q.b.

    Procedimento

     In un piatto fondo sbattere le uova insieme al latte.

    In un’altro piatto preparare la mozzarella a pezzetti e le fette di prosciutto e in un’altro piatto anche la farina.

    Mettere sul tavolo tutti gli ingredienti in modo da avere tutto  a portata di mano; togliere con un coltello la crosta dalle fette di pancarrè, mettere su una fetta la mozzarella e la fetta di prosciutto e  richiudere con un’altra fetta di pane.

    Passare il panino ottenuto prima nell’uovo e poi nella farina cercando di sigillare bene i bordi.

    Metterli in olio caldo e farli dorare da entrambe le parti, scolare su carta assorbente e buono sfizio a tutti!


    Tratto da giallozafferano

    domenica 10 novembre 2013

    PAN BRIOCHE ALLA NUTELLA

    INGREDIENTI

    250 gr di farina 00
    250 gr di farina Manitoba
    25 gr di burro a temperatura ambiente
    1 cucchiaino di sale
    40 gr di zucchero
    80 gr di acqua tiepida
    80 gr di latte
    130 gr di uova intere (2 uova medie)
    15 gr di lievito di birra fresco
    Nutella a volontà (1 barattolo)
    PROCEDIMENTO
    Sciogliamo il lievito nell’acqua tiepida, nel frattempo setacciamo le farine e versiamole nella planetaria.
    Importante azionare il gancio dando una prima veloce mescolata in modo che prendano aria per la lievitazione.
    Aggiungiamo il lievito, il sale, lo zucchero, il burro morbido e le uova (una per volta).
    Azioniamo l’impastatrice fino ad ottenere un impasto elastico, liscio ed uniforme.
    Spolveriamo il piano di lavoro con della farina e impastiamo a mano, poniamo l’impasto in una ciotola unta con olio d’oliva e lasciamo a lievitare, ben coperto, fino al raddoppio.
    Dopodiché interrompiamo la lievitazione dando una rimpastata a mano, poniamo nuovamente nella ciotola e lasciamo lievitare ulteriormente per circa un paio di ore.
    L’impasto deve risultare ben cresciuto e gonfio.
    Lo dividiamo in 4 parti uguali che stenderemo in maniera uniforme.
    Dovremo ottenere 4 dischi pressoché di ugual diametro.
    Poniamo in una teglia della carta forno, adagiamo la prima sfoglia e stendiamo la Nutella, facendo attenzione a non rompere la pasta.
    Copriamo con un altro disco e stendiamo nuovamente un velo di Nutella.
    Ancora il terzo disco e ancora Nutella.
    Terminiamo con il quarto disco di pasta, compattiamo bene i bordi in modo che la Nutella non fuoriesca.
    Dopodiché…formiamo i petali.
    Dividiamo il dolce in 4 parti uguali avendo cura di non tagliare il centro.
    Ciascuno spicchio andrà poi diviso in due, poi ancora in due fino ad ottenere un totale di 16 triangoli.
    Prendiamo una coppia di triangoli vicini tra loro e gli facciamo fare due giri completi partendo dall’estremità esterna.
    Ripetiamo fino a terminare tutti i triangoli.
    Lasciamo lievitare nuovamente fino al raddoppio.
    Spennelliamo con del latte e inforniamo in forno già caldo a 180′ per circa 20/25 minuti.
    L’importante è che il dolce risulti ben colorato, attenzione a non bruciarlo!
    Il nostro fiore di Pan brioche alla Nutella è pronto, possiamo gustarlo ancora caldo o conservarlo per un paio di giorni coperto con un panno pulito.



    sabato 9 novembre 2013

    Hairstyle - Tutte le migliori acconciature.








    La telefonata... (leggetela)

    Una sera ho ricevuto una telefonata da un caro amico. Mi ha fatto molto piacere la sua telefonata e la prima cosa che mi ha chiesto è stata: “Come stai?”
    Non so perché gli ho risposto: “Mi sento molto solo”
    “Vuoi che parliamo?” Mi disse.
    Gli ho risposto di si, e mi ha subito detto:
    “Vuoi che venga a casa tua?”
    Io ho risposto di si.
    Depose la cornetta del telefono e in meno di 15 minuti, lui stava già bussando alla mia porta.
    E così io gli ho parlato per molte ore di tutto, del mio lavoro, della mia famiglia, della mia fidanzata, dei miei dubbi e lui sempre attento mi ascoltava.
    E così si è fatto giorno, mi sentivo rilassato mentalmente, mi ha fatto bene la sua compagnia, soprattutto il suo ascolto, mi sono sentito sostenuto e mi ha fatto vedere i miei sbagli.
    Mi sentivo molto bene e quando lui si è accorto che mi sentivo meglio, mi ha detto:
    “Bene, ora me ne vado, perché devo andare al lavoro”
    Io mi sono sorpreso e gli ho detto:
    “Perché non mi hai avvisato che dovevi andare al lavoro? Guarda che ora è, non hai dormito niente, ti ho tolto tutto il tempo questa notte”
    Lui ha sorriso e mi disse:
    “Non c’è problema, per questo ci sono gli amici!”
    Mi sono sentito molto felice e orgoglioso di avere un amico così. L’ho accompagnato alla porta di casa e mentre lui camminava verso l’auto gli ho gridato da lontano:
    “Ora è tutto a posto, ma perché mi hai telefonato ieri sera così tardi?”
    Lui ritornò verso di me e mi disse a voce bassa che desiderava darmi una notizia, ed io gli ho chiesto:
    “Cos’è successo?”
    Mi rispose: “Sono andato dal dottore che mi ha detto di essere molto malato”
    Io rimasi muto .... ma lui mi sorrise e mi disse: “ Ne riparleremo, ti auguro una bella giornata”
    Si è girato e se ne è andato.
    Mi è servito un po’ di tempo per rendermi conto della situazione e mi sono chiesto più volte: perché quando lui mi ha chiesto come stavo, io mi sono dimenticato di lui ed ho solo parlato di me?
    Come ha avuto la forza di sorridermi, di incoraggiarmi, di dirmi tutto quello che mi ha detto, stando in quella situazione?
    Questo è incredibile! .... Da quel momento la mia vita è cambiata. Ora sono meno drammatico con i miei problemi e godo di più per le cose belle della vita.
    Adesso dedico il giusto tempo alle persone a cui voglio bene .... Auguro loro che abbiano una bella giornata e ricordino che: “ Colui che non vive per servire ... non serve per vivere ...”
    La vita è come una scala, se tu guardi in alto, sarai sempre l’ultimo della fila, ma se tu guardi in basso, vedrai che ci sono molte persone che desidererebbero essere al tuo posto.
    Fermati allora ad ascoltare e aiutare i tuoi amici, loro hanno bisogno di te!